Ascoltare la pianista nipponica Aki Takase è sempre una esperienza foriera di sorprese, grazie ad una creatività e disposizione al rischio davvero rare. Lo spirito avventuroso della sua composita cifra artistica ben si sposa con lo spirito esplorativo della label che ha prodotto questo sinestetico progetto, fra suggestioni sonore e letterarie.

L'idea è quella di trasporre sul piano musicale la storia ed i personaggi del massimo capolavoro di Thomas Mann, "La montagna incantata." Aleggia così sul progetto l'aura musicale austro-germanica tanto amata dallo scrittore ed in particolare il riadattamento per pianoforte di temi bachiani e mozartiani. Il tutto viene intriso non di estetica jazzistica, ma di retaggio classico euro colto contemporaneo.

Piano e violino eseguono per lo più rigorosamente parti scritte, debitamente soggette a variazioni estemporanee. Il duo dà così vita ad un percorso musicale ispirato, suggestivo e coinvolgente per esaltare tutta la ricchezza timbrica degli strumenti impiegati. I lettori si chiederanno a questo punto cosa c'è di jazzistico in questo CD. La risposta risiede nella variazione continua della spazialità, del colore e della dinamica sonora da parte della Takase.

https://www.allaboutjazz.com/hotel-zauberberg-aki-takase-ayumipaul-intakt-records-review-by-maurizio-zerbo

La pianiste Aki Takase dialogue, quant à elle, avec le violoniste Ayumi Paul, qui travaille habituellement dans le champ classique et contemporain. L'atmosphère de leur disque se situe dans un esprit très "milieu du XXe siècle". Ainsi sont évoqués Satie ou Stravinsky, mais Bach et Mozart ne sont pas oubliés non plus. Mais qu'on ne s'y méprenne pas, il s'agit de création musicale, et de la plus belle manière qui soit : « Hotel Zauberberg »

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