Beata solitudine! C'è chi ci si crogiola dentro, come a rimirarsi in un eterno specchio, chi ci si perde (che è spesso un po' la stessa cosa), chi si mette alla prova più che in qualunque altra situazione o contesto. È fortunatamente questa la dimensione scelta da Mark Feldman in questo bellissimo album, inciso a Brooklyn nell'aprile 2020, operando su composizioni per lo più sue (sei su otto), con l'aggiunta di una, l'iniziale "As We Are," della moglie, la pianista Sylvie Courvoisier, e un'atra, la celeberrima "Peace Warriors" (dall'epocale In All Languages, anno di grazia 1987), di Ornette Coleman.
Beata solitudine! C'è chi ci si crogiola dentro, come a rimirarsi in un eterno specchio, chi ci si perde (che è spesso un po' la stessa cosa), chi si mette alla prova più che in qualunque altra situazione o contesto. È fortunatamente questa la dimensione scelta da Mark Feldman in questo bellissimo album, inciso a Brooklyn nell'aprile 2020, operando su composizioni per lo più sue (sei su otto), con l'aggiunta di una, l'iniziale "As We Are," della moglie, la pianista Sylvie Courvoisier, e un'atra, la celeberrima "Peace Warriors" (dall'epocale In All Languages, anno di grazia 1987), di Ornette Coleman.
https://www.allaboutjazz.com/sounding-point-mark-feldman-intakt-records__14817